Il pio transito

Colpito dalla malattia nel maggio 1964 tornerà al suo ministero indebolito, ma abbandonato alla volontà del Signore. Nel suo Diario scrisse “Gesù non ho più la forza di prima, ma offro le mie pene per il bene della mia diocesi.” Il 14 marzo 1966 Mons. Vincenzo Lojali moriva nel suo povero episcopio, Sorella morte gli venne incontro nelle prime ore notturne. Nei due giorni successivi, la salma fu esposta nella camera ardente allestita nel Salone dei vescovi dell’episcopio e plebiscitaria fu la dimostrazione di affetto della popolazione dell’intera diocesi nel rendere omaggio al suo padre e pastore. Come unanime fu la partecipazione al rito esequiale officiato in Cattedrale alla presenza dell’episcopato umbro e nel lungo corteo che accompagnò il feretro in Piazza XXI Settembre, dove partì alla volta di Attigliano per la sepoltura nella tomba di famiglia

La salma esposta nel Salone dei vescovi dell’episcopio
I suoi sacerdoti portano a spalla la bara
Il passaggio del corteo funebre in Piazza Marconi 16 marzo 1966